Zinco, Acido Azelaico, Vitamina B6
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Zinco, Acido Azelaico, Vitamina B6

Zinco, Acido Azelaico, Vitamina B6

dott. Fabrizio Fantini
 

Lo zinco, l’acido azelaico e la vitamina B6 hanno dimostrato di inibire l’azione della 5-alfa-reduttasi nella pelle umana, quindi si possono considerare potenzialmente utili per ridurre gli effetti negativi del DHT.
Il piridossale, una delle tre forme della vitamina B6, ha la capacità di inibire la conversione del testosterone in DHT a livello del follicolo pilifero. La vitamina B6 è altresì coinvolta nel metabolismo degli acidi grassi e modula in parte la secrezione del sebo; potenzia l’effetto antiandrogeno dello zinco e insieme diminuiscono la concentrazione di DHT in circolo.

Studi scientifici hanno dimostrato come anche lo zinco eserciti un’azione inibitrice della 5-alfa-reduttasi, proteggendo il follicolo e la prostata dagli effetti del diidrotestosterone. La sua quantità negli alimenti è minima e ciò giustifica una sua supplementazione. Il fabbisogno giornaliero è di 15 mg; per ottenere un’azione inibente la 5-alfa-reduttasi, lo zinco può essere assunto per sei mesi a dosaggi maggiori, sempre sotto controllo medico. In questi casi occorre controllare l’assorbimento intestinale di rame, che potrebbe essere ridotto da un eccesso di zinco.

Anche l’acido azelaico ha dimostrato di inibire localmente la conversione del testosterone in diidrotestosterone. Esercita inoltre un’azione antimicrobica, antinfiammatoria e interviene nei processi di cheratinizzazione. Fonti naturali di Acido Azelaico sono il germe di grano e la segale.

Uno studio conferma un’ulteriore efficacia sull’inibizione della 5-alfa-reduttasi a livello della pelle umana (fino al 90%) da parte dello zinco, della vitamina B6 e dell’acido azelaico in associazione.

 

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