Naturopatia e Fitoterapia in Tricologia
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Naturopatia e Fitoterapia in Tricologia

Andrea Marliani
Naturopatia e Fitoterapia in Tricologia

dott. Andrea Marliani
Dermatologo – Endocrinologo
in Firenze

L’assunzione equilibrata di nutrienti, vitamine e oligoelementi è indispensabile per la salute dei capelli. La calvizie comune ha, in genere, la particolarità di avere un decorso lungo e graduale che può peggiorare a causa di infiammazioni, telogen effluvium e dermatite seborroica, oltre che per effetto di un’alimentazione e di uno stile di vita inadeguati (consigliamo di leggere: Fantini Fabrizio: “Prevenire e contrastare la caduta dei capelli” Tecniche Nuove, 2005, Milano).

Numerosi studi hanno dimostrato che alcuni estratti di piante officinali sono in grado di esercitare un’azione antinfiammatoria e antimicrobica ed anche di contrastare la 5-alfa-reduttasi, enzima responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT e che, come ormai sappiamo, è il maggior responsabile della calvizie comune e del diradamento maschile dei capelli.

Nella storia della medicina, migliaia di farmaci sono stati sintetizzati a partire da sostanze naturali ed ancora oggi numerosi ricercatori si occupano di scandagliare impervie zone tropicali per scoprire nuove specie vegetali che possano fornire nuovi principi attivi da isolare e riprodurre in laboratorio. Talvolta è però impossibile sintetizzare chimicamente le nuove molecole scoperte e, poiché non si può brevettare una pianta o una sostanza naturale (che sono patrimonio di tutti), molte volte manca l’interesse ad investire gli ingenti capitali e le risorse che la ricerca richiede. Per questo motivo raramente le piante officinali possono vantare la stessa quantità di studi controllati dei farmaci di sintesi. La sostanza naturale, una volta stabilita la sua atossicità, presenta però il vantaggio di avere nella sua composizione un complesso di principi attivi che possono agire in sinergia fra loro, determinando un’azione antinfiammatoria, antimicrobica e antiseborroica. Si spiega così come, il più delle volte, la pianta officinale eserciti un’attività meno mirata che coinvolge più disturbi e patologie all’apparenza non collegati. La sua azione specifica è quindi sovente meno efficace e potente rispetto a quella di un farmaco che è stato creato per garantire la massima efficacia ma può ugualmente rappresentare un valido supporto, soprattutto a livello preventivo e magari in sinergia con altri trattamenti.

Esistono sostanze naturali e principi alimentari che possono contribuire a mantenere sani i capelli. Il tè verde, i fitosteroli derivati da piante quali Serenoa repens (palma nana seghettata), pygeum africanum (prugno africano), l’ortica e la soia contrastano l’azione del DHT. Altre sostanze, per esempio la vitamina B6, lo zinco e l’acido azelaico, bloccano la 5-alfa-reduttasi a livello topico. Gli estratti del seme d’uva e dell’orzo possiedono la proprietà di agire sulla riepitelizzazione e sull’induzione della fase di crescita del capello. Il germe di grano e il lievito di birra possono costituire una valida integrazione di aminoacidi, vitamine, oligoelementi e antiossidanti. Il Ginseng, invece, può aiutare nei momenti di intenso stress fisico e mentale.

Alcuni autori ipotizzano che i fitosteroli estratti da alcuni vegetali, di cui è stata dimostrata l’efficacia nel trattamento dell’ipertrofia prostatica, potrebbero essere utili anche per la calvizie comune e auspicano che vengano effettuati studi clinici controllati (Prager, 2002). Il preparato topico di betasitosterina, estratto dalla serenoa repens, potrebbe essere promettente, in quanto capace contemporaneamente di inibire la 5-alfa-reduttasi e di occupare i recettori cellulari del diidrotestosterone e degli estrogeni.

Le sostanze naturali possono essere utili per la salute dei capelli a condizione che il loro impiego avvenga con la supervisione di un bravo specialista e che si abbiano garanzie sulle modalità di estrazione dei principi attivi.

Descriviamo una serie di principi attivi di origine vegetale potenzialmente utili in Tricologia. Il loro utilizzo non deve sostituire la terapia medica, ma può costituire una valida e benefica integrazione per la salute dei capelli.
Anche le sostanze di origine naturale possono avere, pur se meno frequentemente, effetti collaterali e interazioni con i farmaci di sintesi; proprio per tale ragione è importante sempre affidarsi ad un bravo medico.

 

Serenoa repens
Pygeum africanum
Tè verde (Camellia sinensis)
Acidi grassi polinsaturi omega 3
Soia
Zinco, Acido Azelaico, Vitamina B6
Vite ed estratto del seme d’uva
Orzo e procianidina B3
Ginseng (Parnax Ginseng)
Lievito di birra e germe di grano
Ortica (Urtica Dioica
Boehmeria Nipononivea

 

 

BIBLIOGRAFIA

Fantini F.: “prevenire e contrastare la caduta dei capelli” Tecniche Nuove, 2005, Milano.

Price V.H. “Androgenetic alopecia in adolescents”. Cutis 2003; 71(2) :115 ­ 21.

Rinaldi F., Sorbellini E.: “The Effect Of Herbal Extract On Hair Growth” In “Female Androgenic Alopecia” 63rd Annual Meeting February 18 – 22, 2005 New Orleans.

Shimizu K., Kondo R., Sakai K., Shoyama Y., Sato H., Ueno T.: “Steroid 5alpha-reductase inhibitory activity and hair regrowth effects of an extract from Boehmeria nipononivea” Biosci Biotechnol Biochem. 2000 Apr; 64 (4): 875 – 7.

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