Le Xantine in Tricologia
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Le Xantine in Tricologia

Le Xantine in Tricologia
Dott Andrea Marliani
Firenze
 

 

 

 

 
 

Le xantine appartengono al gruppo chimico delle basi puriniche che includono alcune sostanze endogene molto importanti quali la guanina, l’adenina, l’ipoxantina, l’acido urico.
Il sostantivo “xantine” deriva dal greco xanthõs, che significa giallo, a causa del colore che prendono questi composti quando vengono essiccati in presenza di acido nitrico.
Dal punto di vista medico tre sono le xantine più importanti: la teofillina, la teobromina e la caffeina. Si tratta di tre alcaloidi con costituzione chimica simile ampiamente distribuiti nel mondo vegetale. La caffeina si trova nei frutti della “coffea arabica” e specie similari dalle quali si ricava il caffè; la teobromina è contenuta nei semi di “teobroma cacao” con i quali si ottiene il cacao ed il cioccolato; la teofillina e la caffeina si trovano nelle foglie di “thea sinensis” da cui si ricava il tè. La caffeina, la teofillina e la teobromina sono xantine metilate e vengono spesso denominate metilxantine. La caffeina è 1,3,7 trimetil-xantina; la teofillina è 1,3 dimetil-xantina; la teobromina è una 3,7 dimetil-xantina.
Da tempo è noto che le xantine sono capaci di inibire la fosfodiesterasi, enzima che catalizza la conversione dell’cAMP in 5 AMP (inattivo). Ne consegue pertanto l’accumulo intracellulare di cAMP, non per una sua aumentata produzione, bensì per un prolungamento dell’emivita da inibita degradazione.
Queste premesse hanno indirizzato diversi autori verso l’utilizzo topico delle xantine nel defluvio androgenetico a concentrazioni variabili dallo 0,2 al 2% nel tentativo di allungare la fase anagen. D’altra parte numerosi studi in vivo ed in vitro hanno messo in evidenza le proprietà di penetrazione transcutanea delle xantine (Bronaugh R.L. – Feldmann R.J. – Rogers J.G. – Zesch A.). I risultati di questo tipo di approccio terapeutico, controllati con il tricogramma, sono stati decisamente interessanti (Seiler W.G.) e pertanto, considerata anche la loro assoluta innocuità, possiamo considerare che le xantine , in particolare la caffeina e la teofillina, potrebbero essere utilizzate come farmaci topici di routine nel trattamento precoce della calvizie comune.
Le xantine rappresentano quindi il prototipo del farmaco che agisce attivando il sistema delle proteine chinasi e modulando la disponibilità energetica per le sintesi proteiche del capello.

 


 

 

 

 

 
BIBLIOGRAFIA

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