Boehmeria Nipononivea
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Boehmeria Nipononivea

Boehmeria Nipononivea

dr. Andrea Marliani
dermatologo – endocrinologo
in Firenze
 

La boehmeria nipononivea o niponivea koidz. è denominata anche kara-musi, karamushi o kogane kushi ed appartiene alla famiglia delle Urticaceae. È una pianta perenne originaria del Giappone che cresce sui suoli boscosi fino ad un’altezza di 1,5 m le cui foglie sono simili a quelle dell’ortica, da qui il nome inglese di “false nettle” cioè falsa ortica, ma non possiedono peli urticanti. Le foglie sono verdi nella parte superiore e bianche nella parte inferiore. I fusti fibrosi sono usati per produrre carta o abiti. I fiori sono dioici.
Non sono noti usi particolari per questa pianta e nella medicina popolare viene considerata diuretica ed emmenagoga. Le foglie e le radici sono considerate edibili se cotte.
La boehmeria nipononivea è una sottospecie della boehmeria nivea. Tra le specie di boehmeria esitono la b. cylindrica, b. japonica, b. macrophylla, b. malabaric, b. platyphylla, b. spicata, b. tricuspiss, b. Boehemeria e la b. nivea che è conosciuta come ramie o ramia ed è utilizzata per la produzione di fibre tessili.

Nello studio effettuato sulla boehmeria nipononivea per stabilire le capacità sulla ricrescita del pelo dei topi sono stati identificati e quantificati, nell’estratto in acetone della pianta, degli acidi grassi polinsaturi quali l’alfa-linolenico, linoleico, palmitico, elaidico, oleico e stearico che hanno azione inibitoria nei confronti dell’enzima 5-alfa-reduttasi. Il contenuto di questi acidi grassi nella boehmeria nipononivea è stato confrontato con altre specie di piante, ed appare essere uno dei più elevati con un valore attorno al 15% in peso nell’estratto in acetone.

Studi di competizione enzimatica in vitro sulla 5-alfa-reduttasi confermano come certi acidi polinsaturi (alfa, gamma-linolenico) siano in grado di inibire l’attività dell’enzima. L’estratto di boehmeria nipononivea ha una potente attività inibitoria sulla 5-alfa-reduttasi e promuove la ricrescita del pelo nei topi. Il blocco sull’enzima avviene per via non ormonale (come quello dalla finasteride), ma mediante la modificazione della matrice lipidica della membrana cellulare; in tal modo l’azione di inibizione dell’enzima non coinvolge un meccanismo competitivo verso il testosterone e si annulla il rischio di effetti collaterali.
L’attività sulla 5-alfa-reduttasi è da imputarsi alla presenza di 6 acidi grassi (alfa-linolenico, linoleico, palmitico e in minor quantità elaidico, oleico e stearico) mentre l’attività dell’estratto di boehmeria nipononivea sulla ricrescita del pelo è stata attribuita anche alla presenza di altri fitocostituenti non identificati.
Confermando studi precedenti, è stato verificato che nelle frazioni di estratto di boehmeria nipononivea l’acido alfa-linolenico, linoleico e oleico sono tra i più attivi nell’inibire la 5-alfa-reduttasi. Importante è notare che il modello animale usato per l’esperimento non ha una calvizie androgeno-dipendente ed è stata solo misurata la facilitazione alla ricrescita di pelo predecentemente rasato. La ragione dell’induzione della crescita del pelo nei topi, non è del tutto chiara, ma è stata attribuita in particolar modo all’acido alfa-linolenico, elaidico e stearico, e certamente l’alto contenuto in acidi grassi inibitori della 5-alfa-reduttasi nella boehmeria nipononivea, rendono questa pianta il candidato ideale per preparazioni stimolanti la crescita del capello.

La boehmeria nipononivea si utilizza in capsule per uso orale da 200 ­ 250 mg.

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