I Tatuaggi
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I Tatuaggi

Andrea Vanni
Istituto dei Padri Scolopi
Firenze
 

Cicatrice d’autore
Il tatuaggio comincia oggi ad acquisire una nuova dimensione: medica ed etica, a coprire ferite e malformazioni della pelle. Quasi una chirurgia estetica

Sono stati più di cento i maestri tatuatori che hanno affollato la prima convention di New York (1999), dopo che il tatuaggio, bandito nel 1979, è tornato a essere legale in questa città.

 


Total body tattoo
 

Fra i maestri del tatuaggio che si sono dati appuntamento nella Grande Mela provenendo da ogni parte degli Stati Uniti, e alcuni di loro anche dall’Europa, qualcuno ha pensato di mettere la sua arte al servizio della medicina estetica e fra questi anche un italiano, Tommaso Buglioni, che ha imparato a fare tatuaggi proprio negli Stati Uniti.
Aghi e colori usati per nascondere cicatrici, per rendere invisibili le malformazioni della pelle, per ridare a donne che hanno subito operazioni al seno, la possibilità di vedere scomparire i segni dell’intervento.
Certo, si tratta di un immagine ben diversa da quella stereotipata che vede in chi fa tatuaggi e in chi li vuole fare un ribelle, un eccentrico. Grazie a questa nuova filosofia il tatuaggio acquisisce una dimensione a cui mai nessuno aveva pensato.

 


 

 

Breast ad chast tatto
 

 

Buglioni è diventato uno specialista di questo tipo di tatuaggio all’inizio degli anni Ottanta. “Alle spalle avevo tre anni di studi medicina, ma anche un tirocinio a Seattle presso un grande maestro tatuatore che mi ha iniziato a quest’arte. Negli ospedali e sui libri di medicina sono tornato grazie all’incontro con il professor Aldo Bertani della Clinica ricostruttiva di Ancona. Con lui ho iniziato a lavorare subito su pazienti a cui era stato ricostruito il seno dopo l’asportazione di un tumore”.
Sulle potenzialità di questa tecnica Bertani ha pure scritto un saggio, dove sottolinea come “il ripristino del complesso areola del capezzolo restituisce femminilità e completa la soddisfazione del paziente nei confronti della ricostruzione e l’accettazione della nuova immagine corporea che ne è derivata con evidenti vantaggi per l’equilibrio psicologico”.

 


Leg Tatto
 

“Ho visto una ragazza”, racconta Buglioni, “rimettersi il costume da bagno dopo anni quando le ho disegnato un cavalluccio marino su tutta la superficie di una brutta cicatrice che le andava dal ginocchio al femore”. Ma che differenza c’è tra un normale tatuaggio, come quello che tanti giovani alla moda si fanno fare su braccia e gambe, e un tatuaggio mirato a coprire una brutta cicatrice? “Enorme”, afferma Buglioni: “È molto più complicato un tatuaggio finalizzato a mimetizzare un’imperfezione della pelle. In questo caso, Infatti, bisogna saper prevedere gli effetti estetici definitivi, occorre studiare la pigmentazione, conoscere la reazione della pelle, saper miscelare i colori, perché l’effetto finale risulti il più naturale possibile”. Proprio come un intervento di chirurgia estetica.

 

 



Total body tatto
 

Il tatuaggio tricologico delle sopracciglia è oramai entrato nell’uso comune. Mediante tatuaggio si può ricostruire, con ottimi risultati estetici, l’arcata sopracciliare di chi, per un motivo od un altro, ha perso le sopracciglia. La strada è ancora lunga ma si può certamente pensare che sarà ricca di sorprese.

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